Monte orario e lezione ridotta non sempre si recupera.

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Per il rientro a scuola di settembre si è parlato della possibilità di ridurre o rimodulare l’orario di lezione. Il Ministro Azzolina, in un’intervista rilasciata lo scorso mese, aveva specificato che questa eventualità non avrebbe cambiato il monte orario. “Quei 10 minuti vengono recuperati, ‘restituiti’ agli studenti. Il monte orario non cambia“. Ma è davvero così?

La riduzione dell’unità oraria è già adottata in molte scuole, poiché prevista da più di venti anni dal Regolamento sull’Autonomia scolastica“.
Cosa prevede il CCNL su questo argomento? In effetti, quello attualmente in corso prevede che (art 28, comma 2) “al di fuori dei casi previsti dall’art 28, comma 8, del CCNL 29/11/2007, qualunque riduzione della durata dell’unità oraria di lezione ne comporta il recupero prioritariamente in favore dei medesimi alunni nell’ambito delle attività didattiche programmate dall’istituzione scolastica.”

Non sempre si recupera

Tuttavia, prima di giungere a conclusioni affrettare sul recupero delle ore ridotte o rimodulate, è bene sapere anche cosa dice il citato art. 28, comma 8, del CCNL 29/11/2007 lì si legge:
“Per quanto attiene la riduzione dell’ora di lezione per cause di forza maggiore determinate da motivi estranei alla didattica, la materia resta regolata dalle circolari ministeriali n. 243 del 22.9.1979 e n.192 del 3.7.1980 nonché dalle ulteriori circolari in materia che le hanno confermate. La relativa delibera è assunta dal consiglio di circolo o d’istituto.”
In definitiva, per la riduzione oraria dovuta a casi di forza maggiore (e crediamo che il Coronavirus lo sia) non si è tenuti al recupero, come confermato dalle Circolari Ministeriali citate.


CCNL SCUOLA 2006-2009

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