No alla riduzione oraria nei tecnici e nei professionali

Il Tar Lazio dice no alla riduzione dell’orario scolastico negli istituti tecnici e professionali. Con sentenza numero 3527 depositata l’8 aprile 2013 (presidente Evasio Speranza, estensore Pierina Biancofiore), ed ora passata in giudicato, il Tar ha accolto il ricorso dello SNALS-Confsal, annullando i provvedimenti che riducevano l’orario complessivo annuale delle classi seconde, terze e quarte degli istituti tecnici e professionali
Infatti, nel 2010 il Ministero dell’istruzione aveva ridotto l’orario delle materie del corso di studi di questi istituti. Lo Snals si era opposto proponendo ricorso al Tar. La sentenza comporta il ripristino delle ore di insegnamento e delle cattedre. In altre parole, si avranno nuovi posti di lavoro per gli insegnanti.
Commenta con soddisfazione il segretario generale Marco Paolo Nigi: ”L’impegno del sindacato, costretto a ricorrere allo strumento giudiziario per la tutela degli interessi degli insegnanti, e’ stato premiato. E questo e’ avvenuto in un momento in cui la tenuta dell’occupazione e’ il nostro obiettivo primario.
Tra l’altro – prosegue Nigi – la sentenza assicura la serieta’ degli studi, dal momento che la riduzione di orario aveva inciso proprio sulle materie professionalizzanti, determinando una violazione dei livelli minimi delle prestazioni didattiche”. Lo SNALS-Confsal auspica che il ministro rispetti la decisione del Tar. In caso contrario, il sindacato continuera’ a portare avanti le proprie iniziative a tutela degli insegnanti, degli studenti e delle loro famiglie.

 

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